giovedì 16 agosto 2012

Agosto/2

16 agosto 2012 - Milano - Foro Bonaparte 70  - Interno Studio

Ultimo giorno prima della grande nuotata nel Lago di Garda.

L'allenamento, in una Milano assonnata (ma non troppo) da una settimana di Ferragosto non eccessivamente calda, è proseguito con due puntate alla piscina Cozzi e tre uscite di corsa.

Dato che ho venduto la macchina, rimane ancora un mistero come domani arriverò, entro le cinque del pomeriggio a Salò. Oggi pomeriggio mi dedicherò a questa missione.

La vera chicca della Cozzi è che ha uno stallo del Bikemi proprio di fianco all'ingresso. Quindi consente di fare un allenamento che permette di sognare il triathlon e di sentirsi fighissimi e indistruttibili: bici-nuoto-bici. Da veri duri e irriducibili.

Intanto ammazzo la solitudine di un Studio in cui sono l'unico criceto leggendo libri e spulciando foto di vacanze altrui. Ogni tanto riaffiora, nonostante la corsa di circa 40 minuti di questa mattina, parte della grigliata di ieri sera. Penso che il motivo sia che non ho bevuto alcolici.Gli alcolici sono fondamentali per digerire la carne grigliata. Stimoleranno gli enzimi giusti. boh

Correre la mattina d'estate è quanto di più bello ci sia, sembra che il tempo si dilati. La luce è morbida, la temperatura ideale (quasi), la desertificazione della città aiuta a rilassarsi. Se fosse estate tutto l'anno sarei un grande atleta.

Breve nota tecnica. Ieri ho nuotato tutta la distanza della traversata a stile libero senza pause.

Il semplice fatto di avercela fatta è un successo.





lunedì 13 agosto 2012

Agosto

In fin dei conti la vita è fatta di piccole soddisfazioni e grandi traumi.

Ad Agosto, la soddisfazione è correre in libertà per le strade della tua città. Soddisfazione è anche il clima mite e leggermente ventilato. Anche incontrare un bel paio di shorts che corrono in direzione opposta e ti salutano e sorridono quando li incroci è soddisfazione.

Piccole, ma numerose, fanno di Agosto un bel mese.

Poi ci sono i traumi, sempre enormi. Tipo la palestra che chiude e non puoi andare a nuotare. Oppure l'aria condizionata rotta in metropolitana. O ancora il tuo bar preferito che è chiuso e frantuma il sogno della spremuta fresca che ti seguiva da quasi un'ora.

Forse è troppo, non so se riuscirò a resistere oltre.

Nel frattempo, impiego le prime ore in Studio per riflettere sulla tremenda ingiustizia della vita e sul fatto che anziché nuotare, come avevo detto che avrei fatto, ho ripreso a correre. Rifletto anche sul fatto che notificare un atto di precetto il 13 agosto è davvero da sfigati. Vai in vacanza caro collega, non farti il fegato marcio e non farlo marcire anche a me.

Intanto il 17 agosto si avvicina e metto nel carniere pre-traversata del lago di Garda (in realtà non attraversiamo un granchè, ma se hai in mano solo mosche, diceva un saggio, "prova a dargli anche del tu"), tre nuotate da una mezz'oretta l'una e circa quattro uscite di corsa di un'ora ciascuna.

In pancia, nel frattempo, ho messo una sagra del cinghiale e un matrimonio in Sicilia.

Tutto procede al meglio.