martedì 3 aprile 2012

Come preparare al meglio una maratona - P. 1 (Vigevano)

Buongiorno ragazze e ragazzi.

Benvenute e benvenuti al ciclo di lezioni su come preparare al meglio una maratona. Il corso si compone di tre lezioni. Tratteremo qui di allenamento core, di fartlek, e di lungo veloce. Come compito a casa, Vi invito a rileggere la pubblicazione altamente scientifica sulle ripetute.

Ma affrontiamo, dunque, l'argomento del giorno.

Allenamento Core

L'allenamento del cosiddetto core prevede il rafforzamento muscolare di addominali, glutei, spalle e dorso. Per essere esatti e ssscientifici, il core comprende:
Muscoli addominali
Muscoli del dorso
Glutei
Muscoli dell’anca
Muscoli del tronco
Muscoli della spalla
Ileopsoas

Quadricipite
Gastrocnemio
Bicipite femorale
Tensore della fascia lata.


Mentre cercate su google che ciufolo è l'ileopsoas continuo a scrivere.

La funzione dell'allenamento core è di aumentare la stabilità del busto durante la corsa. La stabilità del busto consente di mantenere un'andatura efficiente e una postura adeguata, al riparo da infortuni. Peraltro, esaurita l'energia delle gambe, è possibile spingere in avanti il corpo spossato semplicemente attraverso un buon uso di spalle, braccia e addominali.

(nel video: Phoebe mostra a Rachel i benefici effetti dell'allenamento core)

Come allenare il core? Banali preparatori atletici vi consiglieranno banali esercizi quali flessioni, piegamenti e squat.
(nella foto: uno squatter in procinto di farsela addosso)
Non troverete nulla di tutto questo su Piovono Runners. Ché qui si ripudia la banalità.

Per allenare il core il mio consiglio è di correre piegati a 45°, spingendo un peso. Vi starete chiedendo dove trovare un peso da spingere. E come deve essere fatto questo peso. Non è facile ma, se siete fortunati, qualcuno che vi aiuti lo trovate. Basta cercare.

La mia fortuna è stata incontrare Nicoletta, il 18 marzo a Vigevano. Ho chiesto a Nicoletta se potevo spingerla per 5 km e lei è stata così gentile da accettare di aiutarmi.

Ho quindi indossato la maglia gialla dei Podisti da Marte (che mi han fatto incontrare Nicoletta), le scarpe da corsa, i pantaloncini aderenti, e ho spinto Nicoletta per 5 km. Nel farlo, badate, bisogna stare attenti a massimizzare lo sforzo. Non capita spesso di avere una persona gentile e disponibile come Nicoletta.
(nella foto: Valerio, Nicoletta e Betty, che cerca di nascondere Francesco)
In primo luogo bisogna inclinare la schiena, come dicevo poc'anzi. Senza incurvare le spalle, che si diventa gobbi juventini, ma sollecitando addominali alti e bassi. Poi bisogna inarcare leggermente il bacino, tirando in fuori i glutei (aka culo).
L'ideale è trovare piccole salite e tratti con pavé o sampietrini. Per evitare scosse sarete "costretti" a spingere verso il basso i manubri, di modo da utilizzare solo due delle quattro ruote a disposizione. Il carico sarà più leggero per gambe e schiena, ma solleciterete bicipiti e spalle per mantenere l'equilibrio.
(nella foto: Betty, a destra, dissimula un sorriso mentre vorrebbe mandare a quel paese Valerio)
Se siete fortunati, come lo sono stato con Nicoletta il 18 marzo a Vigevano, la vostra compagnia sarà piacevole e vi inciterà a correre più forte durante l'allenamento core.
(nella foto: il gruppo di podisti impegnati nell'allenamento core)
Il mio personale consiglio è di non fermarsi a questo esercizio. Sarebbe preferibile che aggiungiate un tratto di corsa nella medesima seduta di allenamento. Di questo modo avete l'opportunità, peraltro, di sperimentare immediatamente gli effetti benefici dell'allenamento core. Fortuna ha voluto che proprio il 18 marzo, proprio a Vigevano, si tenesse una mezza maratona molto carina e ben organizzata.

In quell'occasione, terminati i 5 km con Nicoletta, mi sono inserito nel percorso della mezza maratona e ho corso gli ultimi 16 km alternando ripetute da 4, 3, 2 e 1 km a 3'55'' al km, a recuperi sotto i 4'20'' al km.

Per massimizzare l'allenamento core, il mio personale consiglio è di portare con voi un peso leggero da alternare a destra e a sinistra. Previgentemente portai con me la bandiera dei Podisti da Marte, con annesso manico di scopa.
(nella foto: corri Forrest, corri)
(nella foto: catarsi)
Terminato l'allenamento, l'ideale sarebbe un pasto frugale a base di un quarto di mela verde acidissima, mezza banana e una fettina di prosciutto crudo salato. Di questo modo recupererete giusto giusto i sali minerali, gli zuccheri e le proteine impiegati nello sforzo. Se proprio non resistete, vi è concesso di strafogarvi di crostata, biscotti, tè caldo, risotto con la salsiccia, salumi, formaggi e fette biscottate con la marmellata.

Un caro saluto dal Vostro Professore, alla prossima lezione. E ricordate: la corsa è anche una questione di core.

Questa lezione è stata finanziata dalla campagna: Di corsa per la De Marchi. Se credete agli effetti benefici dell'allenamento core, potete sostenere le prossime lezioni attraverso una donazione qui

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